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Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
di [user #43025] - pubblicato il

Un multieffetto di fascia alta è una rete di sicurezza anche per chi ha poche pretese in fatto di versatilità sonora o si tratta del cosiddetto "overkilling" che rischia di rovinare l'intera esperienza? Ci riflette il nostro lettore Fender86.
Non avendo possibilità di provare in tutta tranquillità il Neural DSP Quad Cortex, ho deciso di acquistarlo sul noto sito italiano con finanziamento, ma con l'opzione di diritto di recesso (che annullerebbe anche il prestito). Vorrei farei una recensione piuttosto neutrale, quindi suddivido le mie considerazione in vari temi.

Qualità dei suoni
Nulla da eccepire, i suoni del QC sono davvero belli e anche i preset di fabbrica sono fatti davvero bene. L'ho provato in un impianto scadente e mi dava un'ottima risposta, poi col mio chitarrista l'abbiamo attaccato alla sua cassa FRFR e suonava ancora meglio (e grazie, direte voi).

Gestione dei suoni
La gestione dei suoni attraverso le tre modalità (stomp, preset, scene) è molto fluida, anche grazie agli undici switch presenti nello chassis che permettono, senza fronzoli, di passare da un suono all'altro senza problemi. Io lo sto utilizzando in modalità scene, perché sono cantante e ho necessità di avere cambi rapidi e senza latenze (cosa che accade in modalità preset).

Programmazione dei suoni
Qui il disorso si fa un po' più complesso, anche se in realtà la programmazione dei suoni in sé non è difficile, anzi credo sia davvero semplice e senza particolari marchingegni: forse, però, entra in gioco la mia poca pazienza e la scarsa attitudine a dover stare dietro alla costruzione dei suoni attraverso un processore. Come detto, essendo anche un cantante, ho necessità di avere le cose dirette e immediate, soprattutto nei contesti dal vivo.
Sostanzialmente è un mio blocco psicologico o più semplicemente la voglia di avere tutto a portata di piede senza dover ragionare per programmare. Sono pigro, lo so, ma questo è.

Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?

Sfruttamento della macchina
Altro punto di discordia: sostanzialmente a me servono sette suoni in croce (faccio pop-punk) considerando anche il fatto che siamo due chitarristi e io sono anche la voce principale del gruppo. Praticamente, non avrei necessità di tanti preset (o scene) da gestire per cui in un solo banco potrei affrontare tutto ciò che mi necessita per un'esibizione dal vivo. Mi torna utile saltare tra i vari banchi quasi esclusivamente per l'impostazione del tempo del delay che anrebbe preciso insieme ai bpm di ogni brano senza dover effettuare il tap ogni volta che il batterista dà il 4 prima di ogni esibizione.
Un punto a favore dei tanti suoni presenti potrebbe essere la sperimentazione o lo studio degli stessi ma, come detto, io sono uno che suona senza troppi fronzoli, anche se mi piacerebbe cambiare l'approccio generale.

Feeling personale
Il primo feeling è stato positivo, ma non in tutto.
Il Quad Cortex è una bella macchina, ben costruita e assemblata: è molto adatta a chi ha voglia di sperimentare e a chi necessita di tanti suoni e di tanti preset da gestire. Forse il mio "problema" stia tutto lì: non ho un buon rapporto con le macchine digitali e lo testimonia il fatto che in passato ho avuto pedaliere di BOSS e Line 6 che ho prontamente rivenduto in favore del ritorno ai pedali. Un ulteriore punto a sfavore è il costo (attualmente viaggia sui 1700€), quindi chi non ha quattrini da spendere deve per forza chiedere un prestito.

Considerazioni finali
Ho 14 giorni per capire cosa farne, ossia se tenerlo o se esercitare il diritto di recesso. Voglio sfruttare questo periodo per provare a sfruttarlo al meglio, capire quanto davvero possa servirmi e se il mio feeling con le pedaliere digitali possa svilupparsi in toto o rimanere nel limbo.
Certo, la soluzione alternativa sarebbe quella di tornare all'amplificatore con in fronte un paio di pedali ed eventualmente anche uno switch looper per la creazione e la gestionee dei suoni.
Un'alternativa sarebbe sempre un rig con pochi pedali e un pedale preamplificatore per andare in diretta nell'impianto o, addirittura, una pedaliera compatta che ha già dei suoni preimpostati (come la Mooer Red Truck o la T-Rex Soulmate) che ti permette di creare anche dei preset da gestire facilmente (anche in questo caso andrebbe a finire in un preamplificatore per entrare nel mixer).
Queste ultime due soluzioni risolverebbero il problema degli spazi nei locali piccoli, laddove si fa fatica già a stare sul palco per suonare anche perché qualora dovessi restituire il Quad Cortex non opterei per un altro sistema digitale vista la mia poca attitudine in materia.
Insomma, tanta carne al fuoco e devo capire se cuocerla o se riporla nel freezer in attesa di tempi migliori.
gli articoli dei lettori neural dsp pedaliere multieffetto per chitarra quad cortex
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